CHE COS’È L’ERGONOMIA

L’ergonomia è una scienza applicata multidisciplinare che si occupa della interazione tra l’uomo e il suo ambiente.

Nei luoghi di lavoro, più propriamente, l’ergonomia si occupa della progettazione degli spazi, degli attrezzi e dei processi produttivi in funzione delle capacità specifiche dei lavoratori.

In questo senso l’approccio ergonomico cerca di ottimizzare l’interazione tra uomo, macchina ed ambiente, intervenendo sull’organizzazione, razionalizzando i processi e lo spazio appunto, migliorando il sistema posturale e riducendo di conseguenza le condizioni di stress psico-fisico.

L’ERGONOMIA FISICA

Il D. Lgs. 81/2008 identifica il sovraccarico biomeccanico dell’apparato muscolo-scheletrico come un fattore di rischio per l’insorgenza di disturbi o di malattie professionali.

In moltissimi compiti lavorativi l’attività fisica è un elemento fondamentale, basti pensare alle linee di assemblaggio nelle industrie, alla movimentazione dei pazienti negli ospedali, ai lavori in agricoltura o alle attività di confezionamento.

In tutti questi casi il lavoratore sottopone il suo corpo a sforzi più o meno rilevanti poiché compie una serie di atti fisici tra cui il sollevare, l’abbassare, il trainare, lo spingere od il trasportare carichi, oppure perché compie movimenti ripetuti periodicamente.

La valutazione del rischio è lo strumento per analizzare le attività, individuare eventuali criticità e stabilire idonee misure di miglioramento.

LA SITUAZIONE CORRENTE

Malattie e disturbi muscoloscheletrici da sovraccarico biomeccanico (in sigla “DMS”) sono assai diffusi tra lavoratrici e lavoratori e costituiscono una delle principali cause di assenza per malattia in molte attività.

Di qui l’interesse più volte dimostrato dalla Comunità Europea con numerosi studi sull’argomento per l’impatto dei DMS sulla popolazione lavorativa.

In linea con il resto dell’Europa ormai queste patologie in Italia sono divenute le più frequentemente denunciate all’INAIL.

Ad accelerare fortemente questo processo nel 2009 ha concorso l’effetto dell’entrata a regime del D.M. 9 aprile 2008 che, con l’inserimento della maggior parte dei DMS nella categoria delle patologie tabellate, ha favorito l’emersione del fenomeno e il miglioramento dei livelli di tutela dei lavoratori.

GLI OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO

La prevenzione dei disturbi muscoloscheletrici nel D. Lgs. 81 è disciplinata con specifiche indicazioni relativamente alla movimentazione manuale dei carichi (Titolo VI e Allegato XXXIII del D. Lgs. 81, che recepiscono la Direttiva n. 90/269 CEE).

Il datore di lavoro deve provvedere a:

» effettuare la valutazione del rischio

» adottare misure per eliminare i rischi riscontrati e, nel caso questo non sia possibile, contenerli attraverso la meccanizzazione dei processi, l’organizzazione del lavoro, ecc.

» fornire ai lavoratori addetti a tali attività informazioni circa il sistema di sicurezza aziendale adottato e la formazione specifica circa i rischi connessi alla mansione svolta

» sottoporre a sorveglianza sanitaria i lavoratori addetti, che consiste in accertamenti preventivi e periodici effettuati dal medico competente aziendale.

Risulta evidente che la scelta delle più idonee misure di prevenzione e protezione discende da un’accurata valutazione del rischio.

I   METODI    PER   LA   VALUTAZIONE   DEL   RISCHIO    DA   SOVRACCARICO BIOMECCANICO

La serie di norme UNI ISO 11228 richiamata nell’allegato XXXIV del D. Lgs. 81 riguarda le attività di movimentazione manuale in generale.

In  esse   sono   specificati   i  metodi   per   la   valutazione   del   rischio    e  per  la definizione degli interventi da apportare per la sua riduzione.

Le   norme   di   riferimento    per   la   valutazione    dei   rischi    connessi    con   la movimentazione manuale dei carichi sono:

»   ISO 11228 parte I per le azioni di sollevamento e trasporto

»   ISO 11228 parte II per le azioni di traino e spinta

»   ISO 11228 parte III per i movimenti ripetuti

LA NOSTRA OFFERTA

La BN Sicurezza e Ambiente è in grado di supportarvi nelle seguenti attività:

» Valutazione del rischio con applicazione della norma 11228

       – rischio da sovraccarico arti superiori

       – rischio da sovraccarico per movimentazione carichi

       – rischio da sovraccarico per traino e spinta

       – rischio da sovraccarico per posture incongrue (UNI ISO 11226)

       – rischio da movimentazione manuale dei pazienti in ambiente ospedaliero (MAPO)

» Esame delle migliori soluzioni per la prevenzione

» Formazione specifica

EVOLUZIONE DELL’ERGONOMIA NEL SISTEMA LAVORATIVO

Questa impostazione offre molti vantaggi a livello di produttività aziendale.

Vantaggi DIRETTI Vantaggi INDIRETTI
Efficace implementazione del sistema di gestione Maggior conoscenza dei bisogni del lavoratore
Efficace implementazione di procedure e processi Maggior soddisfazione, motivazione e coinvolgimento del lavoratore
Incremento della produttività Minor resistenza ai cambiamenti
Riduzione  di incidenti, infortuni, assenteismo, turnover Maggior attenzione alla comunicazione ed agli aspetti relazionali
Riduzione di prestazioni sanitarie Miglioramento del clima aziendale
Riduzione di procedimenti disciplinari e sanzioni Miglior gestione delle risorse umane